IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista la la legge 23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri», e successive modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  286,  recante
«Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di  monitoraggio
e  valutazione  dei   costi,   dei   rendimenti   e   dei   risultati
dell'attivita'  svolta  dalle  amministrazioni  pubbliche,  a   norma
dell'art. 11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
«Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art. 11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, e successive modificazioni, recante: «Ordinamento delle
strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in
particolare, l'art. 22 relativo al Dipartimento per i rapporti con il
Parlamento; 
  Visti i decreti del Presidente della Repubblica in data 21  ottobre
2022, di costituzione del nuovo Governo; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 21 ottobre
2022, con il  quale  il  senatore  Luca  Ciriani  e'  stato  nominato
Ministro senza portafoglio; 
  Visto il proprio decreto in data 23 ottobre 2022, con il  quale  al
predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per
rapporti con il Parlamento; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre
2022, con il quale sono stati nominati Sottosegretari di  Stato  alla
Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Ritenuto opportuno delegare al  Ministro  per  i  rapporti  con  il
parlamento, senatore Luca Ciriani, le funzioni  di  cui  al  presente
decreto; 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
     Delega di funzioni in materia di rapporti con il Parlamento 
 
  1. A decorrere dal 12 novembre 2022, al Ministro senza  portafoglio
per i rapporti con il parlamento senatore Luca  Ciriani,  di  seguito
denominato «Ministro», sono delegate le seguenti funzioni: 
    a) curare i rapporti con gli organi delle Camere e con  i  gruppi
parlamentari, anche in riferimento alle  questioni  istituzionali  di
carattere regolamentare relative al  ruolo  e  alle  prerogative  del
Governo in Parlamento; 
    b)  rappresentare  il  Governo  nelle  sedi  competenti  per   la
programmazione  dei  lavori  parlamentari,  proponendo  le  priorita'
governative e le deroghe durante la sessione di bilancio; 
    c) fornire al Presidente del Consiglio dei ministri una  costante
e tempestiva informazione sui lavori parlamentari; 
    d) provvedere agli adempimenti riguardanti la presentazione  alle
Camere dei disegni di legge di  iniziativa  governativa,  verificando
che il loro esame si  armonizzi  con  la  programmazione  dei  lavori
parlamentari e segnalando al Presidente del Consiglio le  difficolta'
riscontrate; 
    e) esercitare la facolta' del Governo di cui all'art.  72,  terzo
comma, della Costituzione  e  le  facolta'  conseguenti  nelle  forme
previste dai regolamenti parlamentari e dall'art. 14,  comma  5,  del
regolamento interno del Consiglio dei ministri, di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 1993  e  successive
modificazioni; 
    f) assicurare l'espressione unitaria della posizione del  Governo
nell'esame dei progetti di legge e, ove occorra, nella discussione di
mozioni e risoluzioni; 
    g) autorizzare la presentazione da parte dei Ministri  nel  corso
dei procedimenti di esame parlamentare di  emendamenti  del  Governo,
ferme restando le relative attribuzioni del Presidente del Consiglio,
dopo aver effettuato la relativa attivita' istruttoria con gli  altri
Ministri competenti, ai sensi dell'art. 17  del  regolamento  interno
del Consiglio dei ministri, di cui  al  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 10 novembre 1993, e successive modificazioni; 
    h) assicurare l'espressione unitaria del parere del Governo sugli
emendamenti di iniziativa parlamentare; 
    i) provvedere agli adempimenti riguardanti la presentazione delle
relazioni tecniche richieste dalle Commissioni parlamentari ai  sensi
dell'art. 17 della legge 31  dicembre  2009,  n.  196,  e  successive
modificazioni; 
    l) provvedere agli adempimenti  riguardanti  la  trasmissione  di
relazioni contenenti l'analisi dell'impatto  della  regolamentazione,
richieste dalle Commissioni parlamentari a norma dell'art.  5,  comma
2, della legge 8 marzo 1999, n. 50; 
    m)  provvedere  agli  adempimenti   riguardanti   la   tempestiva
predisposizione  da  parte  delle   amministrazioni   competenti   di
relazioni, dati e informazioni richiesti  dagli  organi  parlamentari
nel corso dei procedimenti legislativi; 
    n) curare il coordinamento della presenza dei rappresentanti  del
Governo competenti nelle sedi parlamentari, comprese  le  sedute  del
Comitato per la legislazione; 
    o) curare gli  adempimenti  riguardanti  gli  atti  di  sindacato
ispettivo parlamentare, istruendo quelli rivolti  al  Presidente  del
Consiglio dei ministri o al Governo nel suo complesso  e  provvedendo
alla risoluzione di eventuali conflitti di competenza in materia  fra
i Dicasteri; 
    p) curare i rapporti  con  le  Camere  per  l'informazione  e  la
trasmissione dei dati relativi allo stato di attuazione delle  leggi,
assicurando il costante coordinamento con i Ministeri  interessati  e
con i Dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei ministri; 
    q) provvedere agli adempimenti riguardanti la  trasmissione  alle
Camere degli schemi di atti normativi  e  delle  proposte  di  nomina
governativa di competenza del Consiglio dei ministri,  da  sottoporre
al parere parlamentare; 
    r) curare le relazioni con i  Ministri  per  i  rapporti  con  il
parlamento degli Stati membri dell'Unione europea. 
  2. Il Ministro esercita le altre funzioni  attribuitegli  dal  capo
III del regolamento interno del Consiglio dei  ministri,  di  cui  al
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 1993, e
successive modificazioni. 
  3. Per lo svolgimento delle funzioni di cui al  presente  articolo,
il Ministro  si  avvale  del  Dipartimento  per  i  rapporti  con  il
parlamento.